© Copyright 2018 - Campus Ischia -
L’agricoltura sociale è una nuova tecnica che mediante iniziative introdotte e promosse nell'ambiente agricolo e alimentare ma anche in cooperative, come Campus Ischia, intende promuovere il reinserimento terapeutico di soggetti svantaggiati nella comunità e allo stesso tempo produrre beni. L'agricoltura sociale si presenta come un vero e proprio strumento operativo mediante il quale i governi regionali e locali possono applicare le politiche del welfare in ambito territoriale. Normalmente, l'agricoltura sociale riconoscere 4 tipologie di attività:
- inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità, lavoratori svantaggiati e minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale
- prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali mediante l’utilizzazione delle risorse materiali e immateriali dell’agricoltura per promuovere, accompagnare e realizzare azioni volte allo sviluppo di abilità e di capacità, di inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana
- interventi socio-sanitari, cioè prestazioni e servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative finalizzate a migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive dei soggetti interessati anche attraverso l’ausilio di animali allevati e la coltivazione delle piante
- progetti finalizzati all’educazione ambientale e alimentare, alla salvaguardia della biodiversità nonché alla diffusione della conoscenza del territorio attraverso l’organizzazione di fattorie sociali e didattiche riconosciute a livello regionale, quali iniziative di accoglienza e soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica.
L'agricoltura Sociale e la Legge 18 agosto 2015
Con la Legge 18 agosto 2015, n. 141, “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”, tale forma di agricoltura ha il suo riconoscimento giuridico anche in Italia.
Gli aspetti innovativi della normativa riguardano:
- L’introduzione della definizione di agricoltura sociale come ambito di attività che riguarda:
a) l’inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità e lavoratori svantaggiati, persone svantaggiate e minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione sociale;
b) prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali attraverso l’uso di risorse materiali e immateriali dell’agricoltura;
c) prestazioni e servizi terapeutici. Anche attraverso l’ausilio di animali e la coltivazione delle piante;
d) iniziative di educazione ambientale e alimentare. Salvaguardia della biodiversità animale, anche attraverso l’organizzazione di fattorie sociali e didattiche; - la possibilità per le Regioni di promuovere specifici programmi per la multifunzionalità delle imprese agricole, nell’ambito dei Piani di Sviluppo Rurale, con particolare riguardo alle pratiche di progettazione integrata territoriale e allo sviluppo dell’agricoltura sociale;
- viene concesso alle istituzioni pubbliche che gestiscono mense scolastiche e ospedaliere di inserire come criteri di priorità per l’assegnazione delle gare di fornitura la provenienza dei prodotti agroalimentari da operatori di agricoltura sociale;
- gli enti pubblici territoriali prevedono criteri di priorità per favorire lo sviluppo delle attività di agricoltura sociale nell’ambito delle procedure di alienazione e locazione dei terreni pubblici agricoli;
- gli enti pubblici territoriali possono dare in concessione, a titolo gratuito, anche agli operatori dell’agricoltura sociale i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata;
- viene istituito l’Osservatorio sull’agricoltura sociale, nominato con decreto del Mipaaf. È chiamato a definire le linee guida in materia di agricoltura sociale. Assume funzioni di monitoraggio, iniziativa finalizzata al coordinamento delle iniziative a fini di coordinamento con le politiche rurali e comunicazione.
In definitiva l'agricoltura sociale non è solo l’impiego di lavoro per soggetti svantaggiati. ma una vera e propria esperienza di vita e crescita personale per i giovani che hanno bisogno di scoprire se stessi, esplorando nuove opportunità e sentendosi responsabilizzati.